A Carnevale c’è un dolce che mette d’accordo tutti, da nord e sud. Parliamo ovviamente delle chiacchiere, chiamate anche frappe, cenci, bugie, galani, a seconda delle regioni d’Italia.
Sono composte da un impasto a base di farina e uova fritto in olio bollente e spolverato di zucchero a velo, ma a volte anche ricoperto di miele o cioccolato fuso.
Le origini del dolce
Questo semplice e delizioso dolce ha un’origine molto antica. Erano già gli antichi romani a prepararne una versione simile, i frictilia, per festeggiare i saturnali, festività che possiamo considerare corrispondente all’odierno Carnevale. I frictilia, preparati con un impasto a base di farina e uova fritto nel grasso di maiale, venivano poi distribuiti durante i festeggiamenti alla folla che si riversava per strada.
Questa antica ricetta, con qualche piccola modifica, è rimasta pressoché invariata nel corso dei secoli. Ogni tradizione regionale l’ha poi impreziosita con qualche ingrediente in particolare, dal Marsala al mascarpone zuccherato, dall’acqua d’arancio alla grappa, ma l’impasto base e l’essenza principale rimane invariata in quasi tutte le regioni d’Italia.
Il nome chiacchiere è utilizzato soprattutto nel sud Italia, in Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania e Puglia. In Toscana prendono il nome di cenci e talvolta vengono arricchiti dal vin santo aggiunto all’impasto. A Genova e Torino si chiamano bugie, mentre in Veneto galani e a Roma e Ancona frappe.
Eccovi la ricetta delle chiacchiere.
Ingredienti
- 500 gr di farina
- 2 uova
- 2 tuorli d’uovo
- 50 gr di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 50 gr di burro
- 2 cucchiai di zucchero a velo
- Abbondante olio di semi per friggere
Preparazione
Setacciare la farina sulla spianatoia e formare una fontana. Aggiungere il sale e lo zucchero. Al centro mettere le uova, i tuorli e il burro. Impastare e aggiungere acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido.
Formare un panetto, avvolgere con la pellicola e lasciare riposare per mezz’ora. Stendere l’impasto in maniera molto sottile. Ritagliare una striscia di impasto, possibilmente con una rotella dentellata e immergere nell’olio caldo. Appena saranno dorati, scolarli e lasciarli su un foglio di carta assorbente prima di servirli sul piatto di portata.
Spolverare la chiacchiere con zucchero a velo e servire.