Il Carnevale è una delle feste più popolari e colorate del mondo, che porta con sé anche tradizioni culinarie di un certo rilievo. Non è un caso che i dolci di Carnevale siciliani sia diventati famosi anche nel resto d’Italia.
Le origini del Carnevale
L’ipotesi più accreditata riguardo all’origine etimologica del nome “Carnevale” è quella che si rifà al latino “carnem levare”, ovvero “togliere la carne”. Il nome si riferisce al periodo della Quaresima in cui, secondo la religione cattolica, non si dovrebbe mangiare la carne.
Oggi consideriamo il Carnevale una festa religiosa, ma le sue origini sono in realtà molto più antiche. Alcuni pensano che abbia avuto origine nell’antico Egitto, quando si celebrava una festa in onore della dea Iside, in cui si era soliti indossare travestimenti. Altri pensano che possa avere avuto origine dalle molto colorite feste in onore del dio Dioniso nell’antica Grecia o dai Saturnali romani. Durante questo periodo, oltre alle maschere, vi era un vero e proprio rovesciamento dei ruoli per cui anche i poveri potevano diventare nobili per un giorno.
Anche in Sicilia, come in ogni regione d’Italia, il Carnevale è una festa molto sentita e i primi cenni risalgono al 1600 a Palermo. Principalmente consisteva in spettacoli e danze, come la danza degli schiavi, in cui i partecipanti ballavano per le strade vestiti da schiavi, o quella dei “Balla-Virticchi”, in cui invece si travestivano da pigmei.
La festa continuò ad evolversi nei secoli, coinvolgendo non solo la popolazione ma anche i nobili, che spesso erano soliti lanciare dei dolci al popolo dalle loro carrozze.
Oggi l’attrazione principale delle celebrazioni di Carnevale in Sicilia sono i carri, i costumi e gli spettacoli. Ma non possiamo certo dimenticare un elemento fondamentale di questa festività: i dolci tipici siciliani di Carnevale. Come sappiamo, la cucina siciliana è ricca di piatti e pietanze che attira gente da tutto il mondo, e i dolci siciliani di Carnevale sono solo un motivo di elogio in più.
Qui un elenco dei dolci più famosi.
Le chiacchiere
Questo dolce ha origini molto antiche che risalgono ai Saturnali romani. Grazie alla loro preparazione molto facile e veloce (impasto di zucchero, uova, farina e cannella fritto nell’olio) ne venivano preparate in grandi quantità per accontentare tutta la popolazione durante le festività.
Le chiacchiere sono forse il dolce di Carnevale più famoso in tutta Italia e infatti non sono propriamente tipiche della pasticceria siciliana. Ma così come il loro nome cambia a seconda della regione, anche la ricetta ha qualche elemento distintivo in base a dove ci troviamo: quella siciliana si differenzia per l’utilizzo del Marsala.
Un’altra variante sono le chiacchiere ripiene, solitamente farcite con crema di ricotta.
La pignolata
La pignolata è conosciuta come uno dei dolci tipici siciliani di Carnevale, ma anche di Natale. In realtà, come quasi tutti i piatti della pasticceria e della cucina siciliana, si possono trovare tutto l’anno.
Anche questo dolce ha origini antiche e si dice che sia nato per la prima volta in un convento di Messina, in cui le suore preparavano dei pinoli ricoperti di miele come dolce da regalare durante le feste. In mancanza di pinoli, questi furono sostituiti da un impasto all’uovo. Da qui nacque la pignolata come la conosciamo noi, chiamata così perché le palline di impasto, una volta fritte, si impilano a mo’ di pigna.
Esistono due tipi di questo dolce, la pignolata ricoperta di miele e confetti colorati e quella ricoperta di glassa (tipica messinese).
Le crispelle
Un altro tra i dolci siciliani di Carnevale più conosciuti sono le crispelle, tipiche della zona catanese, che vengono preparate anche a San Giuseppe e a Pasqua. Esistono sia in versione salata, ripiene di acciughe, sia in versione dolce, con un impasto fatto di riso cotto nel latte e fritto nell’olio, poi condite con miele e zucchero a velo.
Secondo la leggenda, furono le suore del Monastero dei Benedettini di Catania nel XVI secolo a creare questi dolci, che venivano poi venduti dai monaci alla popolazione.
Le teste di turco
La varietà della pasticceria siciliana ci presenta un altro tra i dolci siciliani di Carnevale, ovvero le teste di turco, tipiche di Castelbuono. È un dolce al cucchiaio fatto da una sottile pasta fritta farcita con crema di latte profumata alla cannella e al limone.
Si narra che in occasione della sconfitta degli Arabi da parte dei Normanni, i cittadini festeggiarono la liberazione con la preparazione di questo dolce.
Le sfinci
L’ultimo dolce di Carnevale della cucina siciliana nella nostra lista sono le sfinci. Preparate con pasta lievitata fritta in olio bollente, queste palline dolci esistono in diverse varianti (anche con le patate nell’impasto), compresa quella salata.
Il loro nome deriva dal latino “spongia” o dall’arabo “isfanǧ”, ovvero “spugna”, ad indicare proprio la loro forma e la loro morbidezza.