In Sicilia è un elemento immancabile sulla tavola della festa e sulle bancarelle delle feste patronali. Il suo odore richiama subito alla mente atmosfere di festa e divertimento. Nella cubbaita si fondono insieme dolcezza e tradizione in un delizioso dolce croccante e decisamente goloso. La cubbaita ricorda lontanamente un torrone, realizzato a base di mandorle, miele, zucchero e talvolta anche pistacchi.
Anche il termine cubbaita, come moltissime ricette della tradizione gastronomica siciliana, deriva dall’arabo. “Quibbiat”, infatti, significa “mandorlato”, in ragione di uno dei suoi ingredienti principali che sono appunto le mandorle.
Di questo antichissimo dolce ne esistono differenti varianti. Nella parte occidentale della Sicilia viene principalmente preparato con mandorle e miele, nella parte orientale dell’isola, dove viene chiamato giuggiulena, viene preparato con il sesamo. In arabo, infatti, “giolgiolan” indica, appunto, il seme di sesamo o di coriandolo.
Questo dolce, acquistato soprattutto tra le bancarelle delle feste patronali, veniva servito su della carta oleata. Questo particolare croccante è tanto diffuso da aver dato vita anche a un particolare modo di dire, ovvero “Scrusciu i carta e cubbaita nente”, che potrebbe essere reso con il proverbio “tanto fumo e niente arrosto”. Capitava, infatti, che i commercianti abbondassero con la carta per nascondere le ridotte quantità del prodotto.
La cubbaita è stata inserita tra i Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani.
Ingredienti
Per preparare la cubbaita gli ingredienti principali sono:
- 300 g di miele
- 150 g di zucchero
- 150 g di mandorle tostate
- 500 gr di semi di sesamo
Preparazione
Versare il miele in un tegame e farlo sciogliere a fiamma bassa. Aggiungere lo zucchero mescolando continuamente. Quando la miscela raggiunge il punto di ebollizione, aggiungere i semi di sesamo e le mandorle tagliate grossolanamente e fare cuocere, sempre a fiamma bassa e mescolando spesso fino a quando i semi di sesamo prendano un colore ambrato e si amalgamino bene con gli altri ingredienti.
Terminata la cottura, versare il composto su di un piano di marmo unto d’olio o su della carta forno e spianare la cubbaita per uno spessore compreso tra i 5 e i 10 mm.