Il birrificio
Il birrificio Alveria nasce a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa. Gabriele Siracusa, uno dei due fondatori, si è aperto al Giornale della Birra: è avvenuto tutto quasi per caso quando lui stesso si è imbattuto nella birra artigianale a Pisa, dove studiava Scienze e Tecnologie Agrarie.
Negli anni successivi, Siracusa ha avuto diversi altri impieghi che lo hanno portato lontano dalla produzione della birra, finché nel 2012 non è rimasto senza lavoro: è stato quello il momento in cui ha deciso di realizzare il proprio sogno. Ha iniziato facendo homebrewing per due anni, per poi aprire il birrificio Alveria insieme al socio e amico Ivan De Gaetano.
L’impianto è stato assemblato nell’agriturismo di De Gaetano: si trova ad Alveria, nella Val di Noto, e ha al suo interno un allevamento di asini. Da qui derivano il nome della birra e il suo logo, che raffigura appunto un asino. Nonostante da Alveria si siano poi spostati a Canicattini Bagni, il nome e il logo richiamano le origini, il luogo dove tutto è iniziato e dove è nata la birra Alveria.
La birra Alveria
La birra Alveria trae ispirazione dalle birre in stile angloamericano e per questo motivo sono molto consistenti e fruttate. Ma Siracusa rivela che la loro produzione si sta spostando anche verso lo stile belga, in particolare la Centobocche, nota per essere molto speziata.
La produzione consiste principalmente di Blonde Ale, una birra chiara e leggera e fruttata, con luppolatura americana. Questa birra è adatta ad abbinamenti di pesce e crostacei, ma anche di formaggi e carni bianche. Insieme a questa anche l’American Brown Ale, che ha note di malto, nocciole e agrumi e che in Italia producono in pochi. La Brown Ale è ottima con abbinamenti di carne rossa e formaggi dal sapore forte.
Successivamente, il birrificio si è arricchito con la produzione di American Pale Ale, una birra profumata e secca, dagli aromi tropicali, e di Imperial Ipa da 8 gradi, anche questa fruttata. In più, c’è la produzione di due tipi di Saison ai gelsi neri: una classica e l’altra luppolata con luppoli dell’Oceania. Siracusa rivela anche un esperimento interessante: una Imperial Stout maturata in botte di nero d’avola, la prima in Sicilia.