“Il connubio perfetto tra mare e terra Sicula.”
Il piatto che vi presento oggi rappresenta l’incontro tra due prodotti tipici della Sicilia, che si sono guadagnati un posto tra l’eccellenza gastronomica siciliana: Il gambero rosso di Mazara e il Pistacchio di Bronte. Un semplicissimo quanto sublime primo piatto in grado di deliziare il palato di qualsiasi commensale amante della qualità in tavola.
INGREDIENTI (4 persone)
- Gamberi rossi (mezzo kg)
- Pistacchio (granella) 50g
- olio evo q.b
- pepe q.b
- aglio 1 spicchio
- vino bianco q.b
- sale q.b
- cipolla 1
PREPARAZIONE
Per preparare le fettuccine ai gamberi rossi e pistacchio cominciamo col pulire i gamberi. Basta usare semplicemente le mani! Per prima cosa rimuoviamo la testa.(non buttatele, dobbiamo fare la bisque!). Poi, il resto del carapace, ma curatevi di lasciarne qualcuno con la coda, vi spiegherò dopo perchè. Dopo aver rimosso il carapace dai gamberi, passiamo all’estrazione del budello.
Potete praticarla sia con le mani, se riuscite ad afferrarlo, oppure onde evitare che si rompa e perderci ancora più tempo, praticate una piccola e leggera incisione sul dorso del crostaceo, a quel punto sarà semplicissimo estarlo intero.
Lasciate interi i gamberi con la coda, tagliate a pezzetti e senza pietà (ovviamente con la delicatezza e rispetto che merita questo ben di Dio) i rimanenti. Mettiamo da parte, per cui contenitore, pellicola e frigo, niente capricci! E’ tempo di preparare la bisque! Per chi come me è amante dei crostacei in genere, la bisque rappresenta una sorta di nettare degli Dei, per cui, attenzione massima, non è ammesso nessun margine di errore, considerando sopratutto che una buona bisque, per questo piatto, equivale a una riuscita quasi garantita!
Detto ciò, diamoci sotto! Pochi passaggi ma ben fatti!
Puliamo una cipolla, tagliamo a metà e mettiamola in una pentola, ovviamente dopo aver scaldato un filo d’olio, ma proprio un filo! Rosoliamo un minutino e aggiungiamo le teste con l’augurio che le abbiate conservate! Facciamo rosolare, quando sentiremo un profumo inebriante, ecco, quello è il momento propizio per aggiungere l’acqua, non troppa, dobbiamo farci la pasta non la zuppa; va bene un litro e mezzo.
Da questo istante non fate più nulla se non attendere che questo meraviglioso “brodino” arrivi a bollore, quindici minuti dopo l’ebollizione possiamo anche spegnere, dato che oramai le meravigliose teste ci hanno dato ciò che desideravamo.
E’ tempo di frullare! Non stiamo li a sporcare troppe cose, non è necessario! Frullatore a immersione, nella medesima pentola e via! Dopo di ciò, contenitore, chenoix o colino che dir si voglia e filtriamo il tutto. Il meraviglioso nettare è pronto, ma non bevetelo! Adesso, usare la padella, un filo d’olio evo, spicchio d’aglio e facciamo rosolare. Tiriamo fuori i gamberi dal frigo, e saltiamo in padella per due minuti i gamberi interi, sfumiamo col vino bianco e una volta evaporato, togliamo i gamberi e mettiamoli da parte e aggiungiamo la bisque!
Due mestoli per volta, man mano che restringe altri due mestoli e cosi via. Mettete il sale e il pepe, dosandoli in proporzione alla quantità di brodo che userete(Assaggiate!)quasi scordavo…avete portato a bollore l’acqua, giusto? Perchè è tempo di buttare la pasta! Intanto, aggiungiamo un pizzico alla volta il pistacchio, che ci aiuterà a rapprendere la bisque e darle un tocco di cremosità che farà la differenza, ma occhio a lasciarne un pò per guarnire il piatto.
A questo punto mettete i gamberi che avevate tagliato in pezzetti e lasciateli cuocere col calore della bisque,anche a fuoco spento o bassissimo.
Pasta pronta? Bene, scolate e buttatela in padella a fiamma alta per un minutino, saltiamola per bene e andiamo… Scegliete il piatto che più vi aggrada, arrotolate o buttatela li. A voi la scelta. Io ho optato per un bel nido! Se anche voi concordate con me, adagiate sul nido di fettuccine un paio di gamberi (ricordate: quelli interi?), una spolverata di granella di pistacchio e dateci dentro!
Non mi resta altro che augurarvi buon appetito!